Ferie dal Lavoro

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Le ferie sono un certo numero di giornate lavorative pagate al 100% del salario giornaliero alle quali hanno diritto ogni anno i lavoratori di ogni professione e tipologia contrattuale.

Il periodo minimo è previsto dalle Costituzioni di molti Stati e varia da una nazione all’altra, ed è fruibile anche se il testo del contratto di lavoro non specifica il periodo di feriespettanti al lavoratore (la Costituzione è una fonte del diritto di ordine superiore ad un contratto di lavoro e dunque prevalente).

La Costituzione italiana sancisce che ogni lavoratore ha diritto personale e inalienabile ad un periodo di ferie al quale il lavoratore non può rinunciare e che deve effettivamente fruire (art. 36). La Costituzione non specifica la durata minima di tale periodo (nè nel testo originale né nelle più recenti integrazioni).

Per la legge attuale, il prestatore di lavoro ha diritto a un periodo di ferie retribuite non inferiore a 4 settimane, che non possono essere liquidate in economico (art.10 del decreto legislativo n° 213 del 2004). Il minimo di 20 giorni annuali, previsti da tutti i contratti collettivi, è stato introdotto dal D.lgs. n. 66 del 2003.

Per i giorni restanti, se non vengono concesse le ferie al lavoratore, questi ha diritto che gli vengano retribuite. I CCNL di categoria possono aumentare le ferie cui ha annualmente diritto il lavoratore.

Collegamenti esterni

Chiaramente la definizione fin qui riportata si adatta perfettamente solo alla categoria largamente intesa dei “lavoratori dipendenti”. Secondo gran parte della dottrina giuslavorista, dovrebbero essere maturi i tempi per estendere tali benefici a tutti i lavoratori, anche autonomi o liberi professionisti, come già si sta tentando di fare in materia di congedo pagato per gravidanza e allattamento; quest’ultimo inteso in senso estensivo e quindi applicabile, con le dovute cautele, anche ai padri, che possono così occuparsi dei figli, consentendo alla moglie di portare avanti il proprio lavoro. Pertanto secondo questa parte della dottrina sarebbe auspicabile mettere a carico della previdenza sociale anche il periodo di ferie del lavoratore autonomo, definendone limiti e benefici, anche a garanzia della salute del lavoratore stesso. Ma i tempi di attuazione di un simile beneficio non si prevedono nè brevi, nè tantomeno certi.

Fonte: Wikipedia




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